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Collaboratore/trice nella cooperazione internazionale

rappresentare, sviluppare, progettare, sostenere, gestire, comunicare

Collaboratore/trice nella cooperazione internazionale
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Che cosa fa un/una collaboratore/trice nella cooperazione internazionale?

I collaboratori e le collaboratrici nella cooperazione internazionale lavorano per lo più per la Direzione dello sviluppo e della cooperazione (DSC). Qui attuano coscienziosamente la politica estera del Consiglio federale in materia di aiuto umanitario, cooperazione allo sviluppo e cooperazione con l'Europa orientale.

I collaboratori e le collaboratrici svolgono attività di aiuto umanitario o di sviluppo e sono impiegati in un'ampia gamma di settori specialistici: tecnologia e costruzioni, sanità, agricoltura e silvicoltura, istruzione, economia, approvvigionamento idrico, ecc. Rappresentano sempre gli interessi e i valori della Svizzera nei negoziati bilaterali e multilaterali su questioni legate allo sviluppo.

Costruiscono reti regionali, nazionali e globali e mantengono il dialogo. Analizzano i bisogni nutrizionali nelle aree di guerra e disastrate o nei campi profughi e organizzano la distribuzione e gli aiuti di emergenza. Elaborano strategie e programmi di cooperazione nel campo della cooperazione allo sviluppo e degli aiuti umanitari e li attuano.

Cosa e per cosa?

  • Affinché nelle aree di crisi siano disponibili rifugi di emergenza, acqua potabile, cibo e strutture sanitarie, il collaboratore nella cooperazione internazionale organizza il trasporto di persone e merci e sostiene le infrastrutture.
  • Affinché la democrazia si rafforzi in un Paese emergente o in via di sviluppo, la collaboratrice nella cooperazione internazionale contribuisce in modo mirato e aiuta a garantire una governance trasparente ed efficace.
  • Affinché il prodotto interno lordo di un Paese in via di sviluppo aumenti, il collaboratore nella cooperazione internazionale stabilisce metodi di coltivazione agricola che rispettano l'ambiente.
  • Affinché le imprese di un Paese emergente diventino competitive, la collaboratrice nella cooperazione internazionale presta attenzione alla sostenibilità delle catene del valore, ai metodi di produzione rispettosi dell'ambiente e a condizioni di lavoro eque.

Fatti

Ammissione
Cittadinanza svizzera (è consentito essere titolari di più cittadinanze) e casellario giudiziale svizzero pulito.

Master di un’università o una scuola universitaria professionale svizzera (o formazione universitaria equivalente all’estero certificata dal riconoscimento Swiss ENIC).

Conoscenza di livello C1 di due lingue ufficiali e dell’inglese.

Concorso: non più di 30 anni. Auspicabili esperienze professionali pregresse, di cui almeno una all’estero di minimo 6 mesi nel settore della cooperazione internazionale.

Reclutamento individuale in base alle esigenze di personale del Dipartimento: A partire da 31 anni. È richiesta una solida esperienza professionale e/o di direzione.
Formazione
In genere 15 mesi: 2 mesi di corso teorico a Berna e online; 12 mesi di formazione pratica nella rete esterna e/o presso la sede centrale di Berna; corso teorico di un mese con un colloquio finale presso la commissione di ammissione a Berna.
Aspetti positivi
La cooperazione mira a combattere la povertà, a promuovere lo sviluppo sostenibile, la pace e i diritti umani. Il personale della DSC è interessato alle sfide globali e alle conseguenti questioni umanitarie.
Aspetti negativi
Il personale trasferibile della DSC è soggetto all’obbligo di trasferimento, pertanto, nell’esercizio delle proprie funzioni, è tenuto per contratto a cambiare luogo di impiego ogni tre o quattro anni.
Buono a sapersi
Le condizioni di lavoro variano a seconda del Paese, dell'organizzazione e dell'incarico. I collaboratori e le collaboratrici nella cooperazione internazionale (DSC) elaborano e attuano programmi e progetti a vari livelli e in collaborazione con diverse organizzazioni. Nelle aree di crisi, spesso non è possibile portare con sé coniugi e figli.

TOP 10 richiesto

Sono anche importanti: Approccio interdisciplinare al lavoro, iniziativa e disponibilità all'apprendimento, adattabilità e resistenza allo stress, pragmatismo e capacità di lavorare in modo costruttivo, intelligenza emotiva, competenze sociali, coscienziosità e forte impegno professionale, pensiero critico, capacità di assumere prospettive diverse, disponibilità ad accettare cambiamenti di sede, soprattutto in ambienti problematici.

importante
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indispensabile
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Percorsi di carriera: Collaboratore/trice nella cooperazione internazionale

Approfondimento nella propria professione e tramite viaggi, lingue straniere.

Responsabile di progetto o di programma, responsabile della cooperazione internazionale, responsabile di una sezione della DSC

Candidato/a al percorso di carriera Cooperazione internazionale

Collaboratore/trice nella cooperazione internazionale

Laurea presso un'università svizzera, una scuola universitaria professionale o formazione equivalente (vedi ammissione)

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