Vicario pastorale
predicare, insegnare, accompagnare, consigliare, supervisionare, dirigere, guidare
Che cosa fa un/una vicario pastorale?
Il vicario pastorale é attivo nella chiesa cattolica e s’impegna, come cristiano, per la comunità. Lavora in stretta collaborazione col sacerdote. Può celebrare le funzioni religiose che non richiedono una consacrazione. Può aiutare nelle messe, feste eucaristiche, funerali, fare prediche, insegnare religione. Gestisce gruppi di giovani e manifestazioni religiose. Accompagna anziani e ammalati con visite in ospedale, casa di cura o casa privata. Può inoltre essere attivo in un centro di consulenza o occuparsi di certi aspetti della formazione degli adulti.
Fatti
- Ammissione
- Generalmente è richiesta la maturità liceale o un altro titolo di studio equipollente. È possibile accedere alla formazione anche senza la maturità, ma con il possesso di una attestato di capacità professionale.
- Formazione
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Esistono due possibilità di formazione:
a) Studi in teologia della durata di 5-6 anni in una scuola superiore o in un’università, seguiti da un anno di pratica pastorale al seminario o 2 anni di introduzione alla professione;
b) Adulti che hanno dapprima imparato un’altra professione possono seguire una formazione abbreviata, eventualmente anche senza maturità.
TOP 10 richiesto
Percorsi di carriera: Vicario pastorale
Corsi di formazione continua offerti da istituzioni ecclesiastiche, università teologiche e di associazioni professionali.
Ricercatore/trice teologico/a o docente in un’università (facoltà universitaria)
Diploma di docente di scuola obbligatoria (livello secondario II)
Formazione complementare quale pastore/a specializzato/a in attività giovanili, supervisione, coaching
Vicario pastorale
Attestato federale capacità (AFC) o maturità liceale o titolo equivalente (vedi ammissione)